ORARIO CELEBRAZIONI SS. MESSE
FESTIVO
SABATO ore 17:30 (La California N.S. di Fatima)
ore 17:30 (Bibbona S.M. della Pietà)
DOMENICA ore 09:15 (c/o Casa riposo "Fattori" Bibbona)
ore 10:30 (Bibbona S.M. della Pietà)
ore 11:30 (La California N.S. di Fatima)
FERIALE
ore 17.30 (La California N.S. di Fatima) da lunedì al venerdì
ore 17.30 (Bibbona S.M. della Pietà) solo il giovedì
adorazione e confessioni
(chiesa Nostra Signora di Fatima La California)
giovedì dalle 18:00 alle 19:30
sabato dalle 18:15 alle 19:30
nella chiesa di Cristo Nostra Pace a Marina di Bibbona non si celebreranno più S.Messe fino al 30-03-2024
ORARIO CELEBRAZIONI SS. MESSE
(Tempo ordinario)
FESTIVO
SABATO ore 17.30 (La California)
DOMENICA ore 10.00 (Bibbona)
ore 11.30 (La California)
FERIALE
LUN-MAR-MER-VEN
ore 17.30 (La California)
GIOVEDI
ore 17.30 (Bibbona)
il venerdì e il sabato dopo la S.Messa (La California)
Adorazione Eucaristica e Confessioni
ORARIO SS. MESSE
FESTIVO
SABATO ORE 17.00
LA CALIFORNIA Chiesa di Nostra Signora di Fatima
ORE 19.00
MARINA DI BIBBONA
Chiesa di Cristo Nostra PaceORE 21.30 *
MARINA DI BIBBONA Chiesa di Cristo Nostra Pace
*(solo nei mesi di luglio e agosto)
DOMENICA ORE 09.30
MARINA DI BIBBONA Chiesa di Cristo Nostra Pace
ORE 11.30
BIBBONA chiesa di Santa Maria della Pietà
ORE 19.00
MARINA DI BIBBONA Chiesa di Cristo Nostra Pace
FERIALE
da LUNEDI al VENERDI (tutti i giorni) ORE 19.00
MARINA DI BIBBONA Chiesa di Cristo nostra Pace
MARTEDI ORE 17.30
LA CALIFORNIA Chiesa di Nostra Signora di Fatima
(l'ultimo martedi di ogni mese dopo la messa segue l'Adorazione Eucaristica fino alle 18.30)
GIOVEDI ORE 17.30
BIBBONA Chiesa di Santa Maria della Pietà
(L'ultimo giovedi di ogni mese la S.Messa feriale verrà celebrata alle ore 16.00 presso "Casa Fattori a Bibbona)
ORARIO SS. MESSE in vigore da sabato 01 giugno
SABATO (prefestivo)
ORE 17.00
LA CALIFORNIA Chiesa di Nostra Signora di Fatima
ORE 19.00
MARINA DI BIBBONA Chiesa di Cristo Nostra Pace
ORE
21.30
MARINA DI BIBBONA Chiesa di Cristo Nostra Pace
DOMENICA (festivo)
ORE 09.30
MARINA DI BIBBONA Chiesa di Cristo Nostra Pace
ORE 11.30
BIBBONA chiesa di Santa Maria della Pietà
ORE 19.00
MARINA DI BIBBONA Chiesa di Cristo Nostra Pace
Il 3 dicembre sarà la prima domenica di Avvento (per il rito Romano) e avrà così inizio l’Anno Liturgico B, durante il quale saremo accompagnati dal vangelo di Marco.
Il Vangelo di Marco è il secondo dei quattro vangeli canonici del Nuovo
Testamento, ma è probabilmente stato il primo ad essere scritto. Nel Vangelo di Marco si raccontano la vita e le opere di Gesù (non è raccontata la natività) con un focus particolare sulla natura
messianica di Cristo e con precisazioni linguistiche che fanno pensare che Marco intendesse rivolgersi a tutti, non solo agli ebrei.
Marco pone spesso l'attenzione sulla difficoltà dei discepoli a comprendere
appieno il segreto messianico, sui loro dubbi e sullo stupore di fronte ai miracoli e alle parole di Gesù. Tutto sembra tendere al momento della Passione di Cristo, al compimento della missione
del Figlio di Dio sulla terra e da questa tensione scaturisce l'autorevolezza carismatica di Gesù in ogni cosa che fa.
Chi è Matteo?
Matteo fa l'esattore delle tasse in Cafarnao di Galilea. Gesù lo vede, lo chiama. Lui si alza di colpo, lascia tutto e lo segue. Da quel momento cessano di esistere i tributi, le finanze, i Romani. Tutto cancellato da quella parola di Gesù: "Seguimi".
Gli evangelisti Luca e Marco lo chiamano anche Levi, che potrebbe essere il suo secondo nome. Ma gli danno il nome di Matteo nella lista dei Dodici scelti da Gesù come suoi inviati: “Apostoli”. E con questo nome egli compare anche negli Atti degli Apostoli.
Pochissimo sappiamo della sua vita. Ma abbiamo il suo Vangelo, a lungo ritenuto il primo dei quattro testi canonici, in ordine di tempo. Ora gli studi mettono a quel posto il Vangelo di Marco: diversamente dagli altri tre, il testo di Matteo non è scritto in greco, ma in lingua “ebraica” o “paterna”, secondo gli scrittori antichi. E quasi sicuramente si tratta dell’aramaico, allora parlato in Palestina. Matteo ha voluto innanzitutto parlare a cristiani di origine ebraica. E ad essi è fondamentale presentare gli insegnamenti di Gesù come conferma e compimento della Legge mosaica.
Vediamo infatti – anzi, a volte pare proprio di ascoltarlo – che di continuo egli lega fatti, gesti, detti relativi a Gesù con richiami all’Antico Testamento, per far ben capire da dove egli viene e che cosa è venuto a realizzare. Partendo di qui, l’evangelista Matteo delinea poi gli eventi del grandioso futuro della comunità di Gesù, della Chiesa, del Regno che compirà le profezie, quando i popoli "vedranno il Figlio dell’Uomo venire sopra le nubi del cielo in grande potenza e gloria" (24,30).
Scritto in una lingua per pochi, il testo di Matteo diventa libro di tutti dopo la traduzione in greco. La Chiesa ne fa strumento di predicazione in ogni luogo, lo usa nella liturgia. Ma di lui, Matteo, sappiamo pochissimo. Viene citato per nome con gli altri Apostoli negli Atti (1,13) subito dopo l’Ascensione al cielo di Gesù. Ancora dagli Atti, Matteo risulta presente con gli altri Apostoli all’elezione di Mattia, che prende il posto di Giuda Iscariota. Ed è in piedi con gli altri undici, quando Pietro, nel giorno della Pentecoste, parla alla folla, annunciando che Gesù è "Signore e Cristo". Poi, ha certamente predicato in Palestina, tra i suoi, ma ci sono ignote le vicende successive. La Chiesa lo onora come martire.